3D

Non-sculture ma quadri tridimensionali dove i soggetti non si limitano a mostrarsi in uno solo dei possibili molteplici aspetti, anzi, si palesano a 360 gradi dilettandosi in una mutua condivisione con se stessi e con l’ambientazione che li accoglie: teatrini di una magica ma paradossale realtà presente solo nei sogni.

Legno, metallo, vetro, pietra, ecc, fanno da scenografia a forme femminili indefinite realizzate in pasta polimerica e poi verniciate. Figure non dominanti né dominate, contestualizzate in una poetica astratta, dinamica e volubile.