Carlo Alberto Pacifici

Chi è Carlo Alberto Pacifici

Il primo approccio con la pittura inizia da autodidatta nel 1982, con dei ritratti dipinti ad acquerello.
Successivamente realizza alcuni dipinti a olio copiando i maestri dell’impressionismo, quali Gauguin, Monet, Van Gogh e Cezanne, senza trascurare l’aspetto “sopravvivenza” che proviene dal suo lavoro di grafico cartellonista.

Dal ‘97 al 2006 realizza una cinquantina di quadri a olio, tutti di dimensioni importanti che espone in una Mostra personale allestita direttamente da lui a Milano, in zona Navigli. Il titolo della Mostra é “Macchie”, in quanto i soggetti dei quadri sono presi dalla realtà ma snaturati dalla stessa, accostando appunto delle macchie che danno forma alle immagini rappresentate.

Abbandona la pittura per alcuni anni a causa della famiglia che assorbe quasi tutto il suo tempo ma la passione, latente, si fa risentire nel 2013 quando realizza una trentina di opere che espone nel 2016 in una mostra personale presso la galleria Previtali di Milano, dal titolo “Scacchiera d’Autunno” curata dal critico d’arte Maurizio Cucchi.

Questa volta i soggetti sono per lo più astratti e realizzati con una tecnica polimaterica: Legno, gesso e pittura.
Nell’anno successivo riprende a tempo pieno la vecchia strada abbandonata da anni, cioè quella della tecnica a macchie che tuttavia, interrompe l’anno successivo, evolvendo il suo interesse artistico alla realizzazione di quadri acrilici figurativi di diversa natura dipinti con uno stile del tutto personale dove, nonostante il tema sia intuitivo, lascia spazio anche all’immaginazione.

Il colore deciso impresso sulle tele è sempre e comunque la dominante principale dei suoi soggetti. In questi ultimi anni ha partecipato ad alcune mostre in Italia al solo scopo divulgativo.

La svolta, non si sa se temporanea o definitiva, avviene nel 2021 dove inizia una prolifica sperimentazione materica, utilizzando materiali di ogni genere per realizzare quelli che ama definire ”QUADRI 3D”, un compromesso cioè tra quadro e scultura dove i suoi personaggi creano un’ambientazione spesso surreale ma con un retroscena di personale e introspettivo significato poetico.

Nato a Milano nel giugno del ‘58 vive e lavora ad Abbiategrasso, in provincia di Milano.